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Assicurazioni

  • Che tipi di Assicurazioni trattate?
    Le Tipologie di Assicurazioni tramite il nostro mandato con la società MBS Service, sono le seguenti: Rc professionali, Cpi Mutui, Multi rischio dell’ufficio, Copertura legale e tante altre possibilità di copertura).
  • Che cosa è una Polizza Assicurativa?
    Da un punto di vista giuridico, la polizza è un contratto che deve sempre avere forma scritta e che è definito obbligatorio (in quanto impone degli obblighi a chi lo contrae), unilaterale (perché impone la prestazione a una sola delle parti - l'assicuratore -) e a prestazioni corrispettive (perché l'assicurato paga il premio, l'assicuratore risarcisce il danno). L'assicuratore rappresenta, nella forma contrattuale, la compagnia assicurativa che riceve, secondo esplicite scadenze, i premi assicurativi dall'assicurato. Nella polizza quello che abbiamo genericamente definito assicurato, ovvero la persona (fisica o giuridica) il cui interesse è tutelato dal contratto assicurativo può figurare ricoprendo tipicamente anche altri 2 ruoli: il contraente e il beneficiario. Il contraente è chi (persona fisica o giuridica) stipula la polizza, pagandone il premio. Il beneficiario è la persona destinataria della prestazione che l'assicuratore si impegna ad assolvere. Queste figure coincidono spesso, ma non necessariamente: ad esempio in caso di polizze vita, chiaramente l'assicurato e il beneficiario non possono essere la stessa persona, in quanto il meccanismo prevede che alla morte dell'assicurato sia il beneficiario a incassare. Nel caso di assicurazione su un mutuo invece è il creditore il soggetto a cui sono vincolati i benefici della polizza, sempre per ovvi motivi. L'oggetto della polizza assicurativa deve sempre essere specificato fin dall'incipit, e la legge prescrive che ciò sia fatto nel modo più chiaro e inequivocabile possibile. In caso di lacunosità, l'articolo 1350 del Codice civile prevede che, in sede di interpretazione di un contratto ambiguo, si scelga la versione più favorevole all'assicurato. Ogni polizza contiene anche tutti i dettagli della sua regolamentazione temporale, con tanto di effetti del mancato pagamento dei premi, nonché le norme relative alla possibilità di cederla, vincolarla, darla in pegno. Salvo disposizioni contrarie, la polizza acquista valore dalle 24.00 del giorno successivo alla firma, anche se le due parti sono libere di stabilire una decorrenza diversa rispetto a quella della firma. Prima della stipula della polizza assicurativa vera e propria, avviene il passaggio della proposta, con il quale il contraente fa ufficialmente richiesta della polizza. Il passaggio della polizza è l'ultimo stadio in cui è possibile per le parti tirarsi indietro, tramite una semplice revoca. Dopo la firma, vanno necessariamente attivati i meccanismi di recesso. Nel contratto sono anche specificati i costi e le commissioni.

Cessione del Quinto

  • Che cosa è il Prestito con Delega?
    La Delegazione di pagamento è la soluzione di finanziamento simile alla cessione del quinto, ma tiene conto sia della data di nascita entro 66 anni non compiuti e della data di assunzione che può pregiudicare la max durata del finanziamento, inoltre questo prodotto consente a tutti i dipendenti che abbiano già in corso una cessione, di accedere ad un altro prestito con la trattenuta direttamente sulla busta paga per un periodo massimo di 120 mesi . La rata può essere pari ad un ulteriore quinto dello stipendio netto, in modo che possano coesistere cessione e delegazione di pagamento, nel limite massimo del doppio quinto di trattenuta mensile. La Delegazione di pagamento non è finalizzata all’acquisto di un bene specifico e può essere richiesta da tutti i dipendenti di aziende private, pubbliche e statali. La delegazione di pagamento prevede per legge, l’attivazione di una Polizza Vita e una Polizza Rischio Impiego a garanzia del debito contratto e per l’intera durata del finanziamento. Il costo è incluso già nell’importo della rata.
  • Prestiti e cessione del quinto a lavoratori e impiegati neoassunti
    Per chi è stato assunto da poco può essere possibile accedere alla cessione, purchè l'importo richiesto non sia elevato, l'azienda sia di dimensioni medio-grandi e il contratto sia a tempo indeterminato. Normative e leggi di riferimento: dpr 180 del 1950 art. 13 bis legge 80 del 14 maggio 2005
  • Cessione del quinto consolidamento debiti
    Attraverso la cessione del quinto è possibile effettuare un consolidamento dei debiti. In pratica rate di altri prestiti in corso sono inglobate in un unica rata di importo ridotto.
  • Estinzione anticipata della cessione del quinto
    Si può estinguere anticipatamente la cessione del quinto secondo le clausole del contratto che avete firmato al momento della richiesta.
  • Può chi è protestato o segnalato presso una centrale rischi o banca dati (CRIF) quindi cattivo pagatore richiedere il prestito cessione del quinto?
    Si, la cqs è una delle soluzioni disponibili per chi non riesce ad ottenere un prestito nella maniera tradizionale.
  • Le garanzie della cessione del quinto (prestiti garantiti)
    Non sono necessari garanti, fideiussioni o ipoteche, la garanzia principale è costituita dal salario stesso e dal TFR. Inoltre, per la parte che eccede il TFR una polizza assicurativa copre il rischio vita e il rischio impiego. Per i dipendenti statali l'assicurazione può essere rilasciata sia dall'INPDAP che da compagnia assicurativa privata, mentre per i dipendenti di aziende private solo da una compagnia assicurativa privata.
  • Qual è l’importo massimo del prestito cessione del quinto?
    Il massimo finanziabile è determinato:
    • dalla liquidazione maturata (TFR) e dallo stipendio netto percepito per i dipendenti
    • dall’entità della pensione per i pensionati
  • Qual è la durata massima della cessione del quinto?
    10 anni (120 mesi) o in alcuni casi 5 anni (60 mesi)
  • Può un lavoratore con contratto a progetto a tempo determinato richiedere la cessione del quinto dello stipendio?
    In alcuni casi è possibile ottenere questa tipologia di prestito ma la durata del finanziamento non dovrà eccedere quella del contratto a termine.
  • Può un lavoratore autonomo richiedere la cessione del quinto?
    No.
  • Chi può richiedere un prestito cessione del 5°?
    I dipendenti pubblici statali, i dipendenti di aziende private (sas, srl, snc, spa etc.) che abbiano comunque un contratto di lavoro a tempo indeterminato, inoltre i pensionati INPS e INPDAP.
  • Che differenza c’è tra un prestito classico e il prestito cessione del quinto?
    Mentre in un prestito tradizionale, la rata viene pagata dal debitore alla banca o alla finanziaria secondo le modalità concordate (es. bonifico,bollettino postale, addebito sul conto corrente) nella Cessione del V la rata viene detratta direttamente dal salario o dalla pensione. Quindi è l’azienda per la quale si lavora o l’INPS/INPDAP (nel caso di una cessione del quinto della pensione) a pagare la rata direttamente alla finanziaria o alla banca.
  • Cosa si intende per Cessione del Quinto?
    La Cessione del quinto dello stipendio è una particolare forma di prestito personale, il cui rimborso avviene attraverso l’addebito della rata sulla busta paga o pensione. Quindi cessione perché appunto avviene una trattenuta in busta paga e “del quinto” perché la rata non può eccedere un quinto dello stipendio netto del dipendente.

Delegazione di Pagamento

  • Che cosa è il Prestito con Delega?
    La Delegazione di pagamento è la soluzione di finanziamento simile alla cessione del quinto, ma tiene conto sia della data di nascita entro 66 anni non compiuti e della data di assunzione che può pregiudicare la max durata del finanziamento, inoltre questo prodotto consente a tutti i dipendenti che abbiano già in corso una cessione, di accedere ad un altro prestito con la trattenuta direttamente sulla busta paga per un periodo massimo di 120 mesi . La rata può essere pari ad un ulteriore quinto dello stipendio netto, in modo che possano coesistere cessione e delegazione di pagamento, nel limite massimo del doppio quinto di trattenuta mensile. La Delegazione di pagamento non è finalizzata all’acquisto di un bene specifico e può essere richiesta da tutti i dipendenti di aziende private, pubbliche e statali. La delegazione di pagamento prevede per legge, l’attivazione di una Polizza Vita e una Polizza Rischio Impiego a garanzia del debito contratto e per l’intera durata del finanziamento. Il costo è incluso già nell’importo della rata.

Mutuo per la casa

  • Cos’è un mutuo ipotecario?
    Il mutuo ipotecario è un finanziamento a mediolungo termine, che in genere dura da 5 a 30 anni. Di solito il cliente riceve l’intera somma in un’unica soluzione e la rimborsa nel tempo con rate di importo costante o variabile. Serve per acquistare, costruire o ristrutturare un immobile, in particolare la casa di abitazione. È chiamato “ipotecario” perché il pagamento delle rate è garantito da un’ipoteca su un immobile. Può essere concesso dalle banche e da altri operatori finanziari che in questa Guida chiamiamo tutti “intermediari”.
  • Posso ottenere un mutuo?
    Chiunque può richiedere un mutuo, purché possa dimostrare di essere in grado di restituire nel tempo la somma avuta in prestito.
  • Quanto posso chiedere?
    In generale, l’intermediario concede un importo che non supera l’80% del valore dell’immobile da acquistare, valore stabilito in base alla perizia effettuata da un esperto. A volte gli intermediari concedono mutui che vanno anche oltre l’80% del valore dell’immobile, ma in questi casi richiedono maggiori garanzie e spesso applicano condizioni meno favorevoli per il cliente.
  • Quale rata mi posso permettere?
    Prima di chiedere il mutuo è opportuno valutare attentamente il proprio reddito soprattutto in prospettiva e determinare la propria disponibilità mensile una volta sottratte le spese ordinarie. È ragionevole che la rata non superi un terzo del proprio reddito disponibile, per poter far fronte alle spese correnti, a quelle impreviste e a possibili riduzioni di reddito causate, ad esempio, da malattia, infortunio, licenziamento.
  • Quanto mi costa il mutuo?
    La principale componente del costo è costituita dagli interessi, che sono il compenso per il prestito erogato e dipendono anche dalla durata del mutuo. Agli interessi si aggiungono altri costi, spese notarili e delle imposte, da pagare una sola volta al momento della stipula del contratto di acquisto della casa.

Prestiti personali

  • Cos’è un prestito personale
    Quando si parla in generale di prestiti ci si riferisce sempre al prestito personale: il finanziamento di una somma di denaro, da parte di una banca o di un istituto specializzato, ad un tasso d'interesse solitamente fisso, che il debitore deve restituire secondo un piano rateale costante. A differenza dei mutui i prestiti non dispongono della garanzia di un bene immobile acquistato da parte del debitore che possa coprire un'eventuale insolvenza.
  • Fino a quanto posso richiedere?
    In linea di massima è possibile richiedere un prestito da 1.500,00 euro a 30.000,00 euro. La durata del finanziamento varia da 1 anno ai 10 anni.
  • Chi può accedere ad un prestito personale?
    Solo chi non è protestato o segnalato in banche dati (CRIF-EXPERIAN-CTC) quindi cattivo pagatore, diversamente si può ricorrere alla cessione del quinto stipendio o delegazione di pagamento adatta a tutti i dipendenti con contratto a tempo indeterminato di enti statali, locali, aziende private e pensionati.
  • Quando richiedi un finanziamento quali sono i tempi di conservazione delle informazioni all’interno di “banche dati”?
    Per il tempo necessario all’istruttoria e comunque fino a 180 giorni dalla richiesta del finanziamento o fino a 30 giorni dalla data di aggiornamento, in caso di rifiuto della richiesta da parte della banca o di rinuncia al finanziamento da parte tua.
  • Quando hai pagato in ritardo due rate o due mensilità quali sono i tempi di conservazione delle informazioni all’interno di “banche dati”?
    Fino a 12 mesi dalla regolarizzazione del pagamento.
  • Quando hai pagato in ritardo più di due rate o due mensilità quali sono i tempi di conservazione delle informazioni all’interno di “banche dati”?
    Fino a 24 mesi dalla regolarizzazione del pagamento.
  • Quando non hai rimborsato il prestito (morosità e sofferenze non sanate) quali sono i tempi di conservazione delle informazioni all’interno di “banche dati”?
    Fino a 36 mesi dalla data della scadenza del contratto di prestito o dalla data in cui è risultato necessario l’ultimo aggiornamento dei dati (avvenuto a seguito di successivi accordi o altri eventi rilevanti relativi al rimborso).
  • Quando hai acconsentito al trattamento delle tue informazioni positive ed inoltre hai rimborsato il prestito senza problemi e non hai a tuo carico altre situazioni di insolvenze o ritardi quali sono i tempi di conservazione delle informazioni all’interno di “banche dati”?
    Fino a 36 mesi dalla data di cessazione del rapporto o di scadenza del contratto, o dal primo aggiornamento effettuato nel mese successivo a tali date.